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Cose da sapere

Informazioni tecniche

Benvenuti da House Project

House Project è la tua azienda di fiducia per la fornitura di serramenti di qualità. Dal 2010 forniamo una vasta selezione di materiali di pregio a prezzi accessibili, consentendo ai clienti di rispettare budget e tempistiche. Il nostro servizio personalizzato e la nostra competenza ti consentono di svolgere il lavoro in modo più rapido e semplice.

Ti diamo alcune informazioni tecniche da sapere.

SPLENDENTE LETTURA!!

COME SONO FATTE LE FINESTRE IN PVC

Il PVC negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale rubando letteralmente quota di mercato al legno e all’alluminio.

Il motivo di questa escalation può essere legato al fatto che tra i vari materiali, (legno, alluminio, legno/alluminio, alluminio/legno), è il più economico e oltretutto offre valori isolanti più alti.

Quindi è normale che se un venditore propone un prodotto altamente isolante che costa meno degli altri difficilmente la scelta del cliente sarà diversa.

Ma andiamo a vedere come è fatta una finestra in PVC utilizzato per costruire finestre. Il PVC, polivinilcloruro è una mescola che viene estrusa in barre sagomate che vengono successivamente assemblate per creare l’infisso finito.

Normalmente, nella sua versione base, ha uno spessore minimo di 70 mm, ed è in colore bianco.

Anche nel PVC, come nel legno, lo spessore minimo sindacale parte da 70 o 76 mm, andando a salire ad esempio a 80 mm, 84 mm, 92 mm e così via. Le possibilità sono diverse e anche in questo caso lo spessore maggiore serve per raggiungere valori isolanti maggiori del profilo e per poter inserire un vetro più spesso.

Il colore dei profili e le camere isolanti

Il profilo può essere bianco, marrone chiaro o marrone scuro, o grigio, in funzione del colore che deve avere l’infisso finito.

Il profilo utilizzato per costruire infissi in PVC è diviso in tante camere, queste aumentano con l’aumentare dello spessore e dividono l’aria presente dentro al profilo.

Queste camere fanno in modo che l’aria nelle camere all’esterno, più fredda, trovi diverse barriere prima di entrare in contatto con quella delle camere interne, più calda.

Il minimo di camere isolanti in un profilo per consentire un valore accettabile deve essere di almeno 5 camere.

Una cosa importante da verificare è lo spessore delle pareti esterne.

Esistono infatti profili in classe A dove la parete esterna è di 2,9 mm, e profili di classe B dove la parete è di 2,5 mm, questo ovviamente va a influire sulla solidità del profilo.

Di conseguenza: più camere = maggiore isolamento?

Se ti sei posto questa domanda, quindi se stai pensando che più camere faccio più aumento l’isolamento stai commettendo un ERRORE.

E questo perché le camere, per avere veramente un’efficace isolamento, non possono essere troppo sottili.

Quindi più le camere sono sottili, meno aria c’è al loro interno, e meno loro riescono ad isolare, la misura minima sotto la quale una camera isolante non potrà portarti un valore aggiunto è 10 mm. Questa misura riguarda solo le camere che da quella centrale più grande vanno verso l’interno e verso l’esterno, perché di base la camera centrale dovrà essere più grande per poter contenere il rinforzo in acciaio.

La classe della mescola

Ogni infisso in PVC venduto in Italia, deve obbligatoriamente essere stato estruso, cioè prodotto con una mescola in classe S.

Questo vuol dire che deve sopportare un CLIMA SEVERO, perché in Italia l’esposizione al sole è maggiore.

Quindi è bene informarsi sul fatto che, soprattutto per prodotti provenienti dall’estero, il profilo utilizzato sia adatto al mercato italiano.

Devi sapere che la classe del profilo la trovi stampata sulla parte non in vista del telaio del tuo nuovo infisso e potrai dunque verificare la sua classificazione prima dell’installazione.

Il rinforzo interno
All’interno del profilo perimetrale di anta e di telaio viene inserito un rinforzo in acciaio con una forma particolare che serve a rendere più stabile il profilo.

Le pieghe di questo rinforzo servono a renderlo più rigido.

Il rinforzo è necessario perché il pvc è un materiale piuttosto morbido e quindi necessità di essere irrigidito.

Alcuni produttori eliminano il rinforzo in acciaio dentro l’anta e, per rendere più stabile il profilo, incollano il vetro.

Altri utilizzano in alternativa al semplice PVC una variante in fibra di vetro, (vetro resina), tipo quella utilizzata per costruire barche.

Da tener presente nel caso di vetro incollato, che a seguito di rottura del vetro non tutti prevedono di sostituirlo ma intervengono sostituendo interamente l’anta.

Come puoi immaginare sostituire solo un vetro può voler dire attendere qualche giorno, mentre invece sostituire l’anta può comportare un’attesa di diverse settimane.

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Come una finestra in PVC ti ripara dagli spifferi

La tenuta all’aria, all’acqua e al rumore in una finestra in PVC è garantita dalle guarnizioni perimetrali in gomma.

Queste guarnizioni sono posizionate tra il telaio fisso, cioè quello fissato al muro, e le ante mobili, cioè quelle con il vetro che si aprono e si chiudono.

Una finestra nella sua versione base avrà due guarnizioni in gomma che servono appunto a tenere fuori l’aria e a non far entrare gli spifferi.

Le due guarnizioni sono il minimo sindacale, poi con sistemi più performanti e più evoluti si sale a tre o addirittura a quattro guarnizioni.

Sempre in tema di guarnizioni potrai trovare la terza guarnizione sull’anta che lavora su una parte rigida.

Oppure una guarnizione a pinna sul telaio che lavora sull’anta mobile.

La funzione è pressoché identica salvo piccole differenze, e tieni presente che la prima situazione ultimamente è sempre più rara da trovare negli ultimi tempi.

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Il vetraggio

Un infisso standard da 70 mm in PVC, monta sempre un vetro doppio, quindi 2 lastre di vetro separate da un distanziale in materiale isolante come PVC ad esempio.

A partire da uno spessore di 80 mm, alcuni infissi hanno di serie un triplo vetro cioè 3 lastre di vetro separate da un distanziale che deve ormai essere in materiale isolante e non più in alluminio come accadeva un tempo.

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La ferramenta

Tutte le finestre in PVC montano standard ferramenta perimetrale a nastro che ha la funzione anta a battente e anta a ribalta.

 

Chi eventualmente non monta questo tipo di ferramenta come standard molto probabilmente è rimasto un po’ arretrato con l’evoluzione dei prodotti, e ti consiglio di non sceglierlo come fornitore.

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Pregi e difetti degli infissi in PVC

I pregi delle finestre in PVC sono l’assenza di manutenzione, il maggior isolamento e il costo contenuto.

Mentre i difetti sono la stabilità limitata in caso di grandi dimensioni, e l’estetica non paragonabile ad esempio alla finestra in legno.

Regole da rispettare

In questo caso esistono produttori che rispettano regole specifiche che impongono limiti dimensionali oltre i quali non le producono.

Al contrario invece alcuni produttori non si preoccupano di questo e producono finestre oltre questi limiti rischiando poi che gli infissi possano avere problemi funzionali nel tempo.

Ciò non toglie che comunque un minimo di manutenzione ai sistemi di apertura e chiusura deve essere fatta periodicamente.

Un'altra possibile finitura

Abbiamo parlato prima di pellicole ad imitazione legno, ma nel caso di necessità di avere colori eterni diversi dal bianco o dall’effetto legno che non si trovano con le normali pellicole, è possibile avere un profilo sempre in PVC ma con un guscio eterno in alluminio.

 

Questa variante chiamata PVC/alluminio, è molto indicata anche per chi ha perplessità sulla durata esterna di un profilo in PVC dal momento che lo protegge e lo preserva dagli attacchi degli agenti atmosferici.

Il profilo a Z

In ultimo il PVC è molto utilizzato con un profilo del telaio chiamato a Z o da ristrutturazione.

Viene molto usato da tantissimi rivenditori perché facilità la posa in opera.

Ora personalmente sono contrario all’utilizzo del telaio a Z perché non in linea con gli standard qualitativi che Sana Finestra intende garantire ai propri clienti.

L'importanza dell'assemblaggio

Un’altra delle cose importanti in merito agli infissi in PVC riguarda chi assembla fisicamente le finestre.

Esistono diversi produttori molto rinomati di profili sul mercato che producono solo delle barre che poi vengono vendute a tutta una serie di aziende piccole o grandi.

Queste ultime successivamente producono gli infissi seguendo le istruzioni date dai produttori di profili di cui sopra.

Normalmente il 90% delle aziende di produzione di finestre in PVC lo fa in questo modo, ma esiste anche un 10% di aziende che estrude e assembla un proprio profilo esclusivo.

Quindi una delle cose da tenere presente in fase di valutazione è quella di capire bene chi assembla il profilo, che tecnologia usa e che certificazioni produttive utilizza.

Le certificazioni a tua tutela

Devi sapere che, tutte le finestre immesse sul mercato a partire dal 2010 devono essere marcate CE.

Cioè devono rispettare una serie di regole per essere dichiarate sicure per l’utilizzatore finale.

Chi non ti da la marcatura CE, che può essere una targhetta applicata alla finestra, o un documento allegato alla fattura o alla bolla di trasporto, non è in regola e il prodotto che ti ha venduto potrebbe crearti seri problemi.

Addirittura un prodotto non marcato CE deve essere obbligatoriamente ritirato dal mercato.

La marcatura CE si ottiene a seguito di una serie di test di laboratorio, fatti su una finestre campione.

Questi test misurano la tenuta all’aria, la tenuta all’acqua, la resistenza ai carichi di vento, la trasmittanza termica, la quantità di eventuali sostanze nocive, la resistenza agli urti da corpo molle.

I dati rilevati sono indicati su una specifico documento che il serramentista ti deve rilasciare con la consegna, o addirittura preventivamente in fase di trattativa.

I dati misurati infatti non sono per tutti identici, e per questo due infissi apparentemente identici potrebbero essere totalmente diversi per prestazioni.

Le differenze tra PVC, ALLUMINO e LEGNO

Il pvc, che sta per “cloruro di polivinile”, è un materiale plastico che ha origine da materie prime naturale. 

Anche il pvc quindi è un materiale versatile, che si adatta ad utilizzi molteplici, ma è bene specificare che è meno adeguato per vetrate di grandi dimensioni.

Dal punto di vista del design, il pvc può soddisfare tutte le esigenze, adeguandosi a stili diversi, con colorazioni di ogni tipo e garantendo un’ottima qualità senza tralasciare il lato estetico

Anche il pvc quindi è un materiale versatile, che si adatta ad utilizzi molteplici, ma è bene specificare che è meno adeguato per vetrate di grandi dimensioni.

Dal punto di vista del design, il pvc può soddisfare tutte le esigenze, adeguandosi a stili diversi, con colorazioni di ogni tipo e garantendo un’ottima qualità senza tralasciare il lato estetico. 

Gli infissi in pvc non necessitano assolutamente di manutenzioni particolari, sono estremamente facili da pulire e garantiscono un’ottima durata nel tempo.

Ma il vero punto forte delle finestre in pvc riguarda l’isolamento termico e acustico.

Il pvc infatti è un ottimo isolante termico, la sua trasmittanza è molto bassa e consente di aumentare notevolmente l’efficienza energetica della casa. È un materiale completamente impermeabile e questo vi permetterà di evitare spiacevoli condense sulle finestre, anche con sbalzi di temperatura molto elevati. Dovete sapere che la capacità isolante degli infissi in pvc è persino più elevata rispetto a quella degli infissi in alluminio a taglio termico. 

Anche dal punto di vista dell’isolamento acustico, le finestre in pvc presentano proprietà fonoisolanti che diminuiscono l’intensità del rumore sia dall’esterno verso l’interno che viceversa. 

La durata dei serramenti PVC è di decine di anni, ma attenzione! Perchè per durare nel tempo, il PVC deve essere di prima qualità, con profili e ferramenta moderni e innovativi. 

Ha un ottimo rapporto qualità prezzo. 

L’alluminio per molto tempo è stato senz’altro uno dei materiali più utilizzati per realizzare finestre: si tratta di un metallo leggero, facile da lavorare e che di conseguenza può essere utilizzato per infissi e serramenti di tutti i tipi, anche di grandi dimensioni.

La sua versatilità lo rende adattabile a tutte le esigenze di design, estetica e praticità, con verniciature possibili in qualunque colore.

Il suo più grande pregio è che non richiede alcun intervento di manutenzione, è molto resistente e garantisce una buona durevolezza nel tempo. Di contro però l’alluminio è un metallo, è quindi un ottimo conduttore, ha una trasmittanza elevata e per questo non è un buon isolante termico. Il rischio principale dunque sarebbe quello di abbassare notevolmente l’efficienza energetica della vostra casa, costringendovi a spendere più di riscaldamento durante l’inverno e ad utilizzare spesso l’aria condizionata durante l’estate.

Allo stesso modo, in particolare rispetto al pvc, l’alluminio non garantisce ottime prestazioni in termini di isolamento acustico. La tecnologia però anche in questo settore, negli anni, si è evoluta e per migliorare l’efficienza energetica degli infissi in alluminio sono nati quelli a taglio termico. 

Per fare in modo che il serramento in alluminio non conduca, bisogna inserire tra il profilo esterno e il profilo interno un materiale isolante.

Per raggiungere valori termici paragonabili al PVC o al legno, l’isolante interno deve essere molto spesso e di conseguenza le dimensioni del serramento diventano più importanti e vanno ad incidere sui costi dei materiali e quindi sul prezzo finale. Quanto a resistenza, durevolezza, manutenzione e design, l’alluminio può essere considerato un ottimo materiale. Purtroppo non garantisce il massimo dell’efficienza in termini di isolamento termico e acustico, possono essere necessari in questo senso degli interventi ulteriori, e di conseguenza il prezzo potrebbe salire e divenire meno conveniente rispetto ad altre soluzioni.

Come il PVC, il legno è un materiale isolante e tradizionalmente il più usato per costruire le finestre.

Sfatiamo il più grande falso mito che circola sul legno.

Le finestre in legno NON hanno bisogno di molta manutenzione.

La ricerca sulle vernici ha fatto passi da gigante in questi ultimi anni.

Gli infissi in legno di ultima generazione trattate con vernici ecologiche ad acqua, sono garantite da 7 a 15 anni a seconda del ciclo di trattamento.

Perciò niente paura.

Quello che corrode la vernice è la polvere che, bagnata dall’acqua e seccata dal sole, crea delle particelle che hanno un effetto corrosivo.

Per far sì che ciò non accada, basta tenere pulita la finestra all’esterno e utilizzare un prodotto specifico che nutre e ravviva la vernice. 

I 7 vantaggi del legno:

  1. È un materiale naturale

  2. È un materiale BIO

  3. È profumato e caldo al tatto

  4. È un materiale isolante con valori termici ottimi

  5. Massima flessibilità nelle lavorazioni e nelle colorazioni

  6. Può essere accoppiato all’alluminio per evitare la manutenzione esterna

  7. Rapporto qualità-prezzo buono

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